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[OLTRE LO SPECCHIO] The Final Land (Marcel Barion), la recensione

In un pianeta ridotto malissimo due sopravvissuti (uno evaso, l’altro disertore) trovano una piccola astronave e la utilizzano per andarsene nello spazio alla ricerca di luoghi più vivibili dove poter cominciare una nuova vita.

Da questo incipit il film tedesco Das Letzte Land (The Final Land) di Marcel Barion racconta un viaggio astrale fatto di conflitti tra i due protagonisti (posizioni tra i due che inevitabilmente si ribalteranno più volte), paranoie, situazioni claustrofobiche, segnali ignoti come in Alien, tracce, messaggi e segni misteriosi del precedente equipaggio.

Girato con pochi mezzi, The Final Land ha il difetto principale di durare un po’ troppo. Due ore con solamente due personaggi a reggere il tutto è un’impresa difficile che a Barion riesce solo in parte. Il film resta comunque un buon prodotto, a suo modo ambizioso.

Das Latzte Land è in concorso per il festival Oltre Lo Specchio.

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