Mese: Dicembre 2011
-
[RECENSIONE] Melancholia (Lars von Trier)
Ai tempi di Epidemic Lars von Trier a un certo punto diceva al collega sceneggiatore Niels Vorsel che il cinema è come un sassolino nella scarpa, un sassolino che, aggiungo io, una volta tolto finisce nelle scarpe degli spettatori trasformandosi in macigno. Ma Lars von Trier è così: un bambino sadico che ama torturare le sue vittime, siano essi i protagonisti…
-
[RECENSIONE] Buried – Sepolto (Rodrigo Cortés)
Esperimento riuscito molto ma molto bene, una sfida quasi impossibile che solo la più sana follia artistica poteva concretizzare, sì, perché Buried è un film che si svolge tutto all’interno di una bara dove il nostro protagonista si risveglia. Nella cassa con lui solo un accendino, un cellulare e una matita. Per cercare di uscire da quella…
-
[RECENSIONE] Infestation (Kyle Rankin)
Classico cazzone che di crescere non ne vuole proprio sapere, Cooper è la disperazione della capa a lavoro, di suo padre, di tutti quelli che hanno a che fare con lui. Sta per pagarne le conseguenze con un bel licenziamento, quando, bucio di culo?, arrivano degli scarafaggi giganti alla conquista del pianeta Terra. Che fa…
-
[RECENSIONE] Il bestione (Sergio Corbucci)
Il Bestione di Sergio Corbucci racconta la storia di un’amicizia che cresce piano, con diffidenza, ma che poi diventa forte fino a condividere il buono e il cattivo tempo. Sandro è un camionista un po’ in là con gli anni, quando il suo collega Matteo non supera la visita di idoneità per poter guidare arriva…
-
[EXTRA] I 40 anni di Arancia meccanica di Stanley Kubrick
La storia di Alex, ragazzo di buona famiglia dedito con i suoi amici all’esercizio dell’ultraviolenza, ancora a distanza di quaranta anni suscita perplessità, polemiche, musi storti. Alla base di Arancia meccanica c’è il romanzo di Anthony Burgess scritto nel 1961 e ispirato in parte ad un fatto vissuto dallo scrittore.«Per me, ritrarre la violenza doveva…
-
[RECENSIONE] Robojox (Stuart Gordon)
Dopo Real Steel parliamo ancora di robot che se le danno di santa ragione, solo che questa volta gli uomini che li comandano non si trovano a debita distanza con un joypad ma all’interno dei robot stessi rischiando la pelle in prima persona. In un futuro post apocalittico in cui la Terra è divisa in…