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Tag: 2011

  • [RECENSIONE] Quella casa nel bosco (Drew Goddard)

    [RECENSIONE] Quella casa nel bosco (Drew Goddard)

    Quella casa nel bosco entra di prepotenza all’interno del genere horror sulle case infestate, maledette, assediate e lo fa aggredendone le convenzioni, i cliché. Tutto è come deve essere per un film del genere a partire dai suoi protagonisti: cinque personaggi che più stereotipati non si può: il fattone, l’atletico, il secchione, la zoccola e la…

  • [RECENSIONE] …E ora parliamo di Kevin (Lynne Ramsey)

    [RECENSIONE] …E ora parliamo di Kevin (Lynne Ramsey)

    …E ora parliamo di Kevin è l’altra faccia della medaglia dell’Elephant diretto da Gus van Sant nel 2003. Lì i genitori dei ragazzi -futuri autori di una strage scolastica- erano sempre fuori fuoco, assenti, inesistenti. Nel film della regista Lynne Ramsey invece la genitrice Eva non fa altro che interrogarsi sulla proprie colpe riguardo la carneficina compiuta dal figlio Kevin.…

  • [RECENSIONE] Source Code (Duncan Jones)

    [RECENSIONE] Source Code (Duncan Jones)

    Alla sua seconda regia nel lungometraggio Duncan Jones affronta in qualche modo lo stesso tema che è quello della ricerca dell’identità ma lo fa abbandonando il pessimismo che aveva caratterizzato il suo primo Moon (link alla recensione). Colter Stevens (Jake Gyllenhaal) è un pilota di elicotteri che si risveglia su un treno davanti ad una bella ragazza…

  • [RECENSIONE] L’arrivo di Wang (Manetti Bros.)

    [RECENSIONE] L’arrivo di Wang (Manetti Bros.)

    Ganzo L’arrivo di Wang. La riconferma che ai Manetti piace sperimentare, spostarsi da un genere ad un altro, da un codice/ambiente ad un altro, ma è nel cinema più che in tv che si divertono a giocare. L’arrivo di Wang è una conferma del loro talento a tutto tondo, del loro desiderio di controllare i loro lavori per…

  • [RECENSIONE] In Time (Andrew Niccol)

    [RECENSIONE] In Time (Andrew Niccol)

    C’è tutto sommato un certo equilibrio tra la parte action e quella politica di In time. L’idea di base è molto buona: nel futuro viene sconfitta la vecchiaia, tutti si fermano a venticinque anni ma il tempo da vivere, potenzialmente eterno, è un lusso che non tutti si possono permettere. Il tempo che rimane è impresso…

  • [RECENSIONE] Shame (Steve McQueen)

    [RECENSIONE] Shame (Steve McQueen)

    Shame è un film che parla di incomunicabilità, solitudine. Il protagonista Brandon è una persona incapace di esprimere i propri sentimenti positivi, come rimedio a questo suo handicap passa tutto il suo tempo, giorno e notte, scopando a destra e a manca, masturbandosi dove capita, si potrebbe tranquillamente dire che per la maggior parte del tempo…