Tag: nelle sale
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[RECENSIONE] Presence (Steven Soderbergh)
Steven Soderbergh con Presence realizza un horror anomalo, non solo perché la storia è tutta raccontata dal punto di vista del fantasma che si aggira nella casa dove si è da poco traferita la famiglia protagonista. La sua particolarità sta anche nel fatto che utilizza apertamente il genere, senza però seguirne le regole-mode imposte, per…
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[RECENSIONE] Milarepa (Louis Nero)
In un futuro postapocalittico la giovane Mila (Isabelle Allen) si ritrova al centro di una faida che la coinvolge direttamente. Deve (è la madre vedova che glielo ordina) travestirsi da ragazzo e imparare le arti magiche (perché alle donne non è permesso) per poter controllare la natura e ottenere così vendetta. Ma una volta ottenuta…
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[RECENSIONE] Strange Darling (JT Mollner)
Strange Darling di JT Mollner si insinua nel cervello dello spettatore sballottolandolo tra stati d’animo diversi ma soprattutto rendendolo consapevole che un libro non si deve mai giudicare dalla copertina. L’aspetto che probabilmente va più a segno è proprio questo: demolire la diffusa abitudine moderna di fermarsi all’apparenza, di guardare le cose, nel nostro caso…
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[RECENSIONE] Longlegs (Osgood Perkins)
La paura ha due facce, diciamo così. Può nascere da cose razionali, reali e concrete (una guerra, un assassino vicino di casa, perdere il lavoro, la morte) o irrazionali, ancestrali, non è vero ma ci credo, sospensione dell’incredulità che certi generi cinematografici esigono più di altri. Longlegs, che Osgood Perkins scrive e dirige, in qualche…
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[RECENSIONE] Megalopolis (Francis Ford Coppola)
È un film fuori dal tempo Megalopolis di Francis Ford Coppola. Lo è come i due protagonisti capaci addirittura di manipolarlo, lo è la metropoli in cui vivono divisa tra ricostruzioni dell’antica Roma e nuove tecnologie. Una New York/New Rome divisa tra patrizi e plebei. Una città piena di contrasti ma sarà proprio da questi…
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[RECENSIONE] The Substance (Coralie Fargeat)
C’è un aspetto del personaggio protagonista di The Substance che la regista e sceneggiatrice Coralie Fargeat racconta con la sospensione dell’incredulità. E non stiamo parlando della sua sempre più estrema trasformazione fisica perché lì siamo già avanti rispetto ai momenti narrativi che invece qui ci interessano. Elisabeth (Demi Moore) e il suo clone Sue (Margaret…