E dopo la notizia che il film in fase di scrittura Evil Dead Rise non si svolgerà nel solito chalet tra i boschi, a dar retta all’autorevole sito Bloody Disgusting pare che sarà ambientato con probabilità in un grattacielo.
Non ci mettono la mano sul fuoco ma un po’ lo davano per scontato perché il verbo to rise vuol dire prinicipalmente alzarsi e high-rise vuol dire per l’appunto grattacielo.
Chi vi scrive lo aveva invece interpretato nel suo significato di risorgere e resuscitare, o di crescere nel senso di aumentare. Due significati che possono convivere benissimo insieme.
L’idea di un palazzo in cui il male si diffonde non è male. Ha funzionato benissimo nei pandemici film di David Cronenberg Il demone sotto la pelle, e nello zombesco REC 2 del duo spagnolo Jaume Balagueró e Paco Plaza. Su forze ultraterrene all’interno di grattacieli e palazzi come non citare quelli di New York e Roma al centro delle vicende narrate in Inferno di Dario Argento, o il film Poltergesit 3. In tempi recentissimi è servito da cornice per il corale tutto italiano After Midnight 2 – The Evil Building orchestrato dal duo Pesca-Longo.
Comunque sia su quest’ultima notizia che riguarda Evil Dead Rise ribadisco che non c’è assolutamente nulla di certo e definitivo, nero su bianco.
Il film che Lee Cronin sta scrivendo per poi dirigerlo sotto la produzione di Sam Raimi, Bruce Campbell e Rob Tapert, non arriverà prima della fine del prossimo anno.
Per cui voglio azzardare una ipotesi che non riguarda l’ambientazione ma più che altro il o i personaggi principali, visto che Ash e Mia non torneranno. Un toto Evil Dead Rise che punta tutto su un’ambiente universitario o comunque di ricerca: insomma qualche studente di archeologia o giù di lì che studia il Necronomicon.
In ogni caso una cosa è certa: sul film c’è una grossa, grossissima attesa.
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