Quasi 10 anni fa Domiziano Cristopharo si affacciava sulla scena internazionale dell’horror con prepotenza inaudita, presentando l’opera prima House of flesh mannequins ad un pubblico narcotizzato da titoli come La terza madre di Argento e Il nascondiglio di Avati. Circondato subito da polemiche preventive che lo han bollato come pornografia (per via delle scene esplicite di sesso e violenza) e da uno scandalo montato ad arte da un ex produttore in fallimento che ha cercato molta pubblicità per il suo divorzio dall’attrice Yvonne Sciò (fra l’altro non presente nel film), FLESH MANNEQUINS ha invece conquistato da subito l’attenzione del pubblico mondiale vincendo il premio come miglior “spirito indipendente” al prestigioso A NIGHT OF HORROR a Sydney ed arrivando in selezione speciale al festival dei film d’autore di Santa Fe.
Il film ha poi visto luce solo nel 2012, grazie alla lungimiranza della storica label ELITE (Re-Animator, Night of Living Dead) ma purtroppo quando titoli come SERBIAN FILM si stavano facendo strada, facendo apparire il precursore italiano come una sorta di copia tematica successiva.
È stato annunciato in questo giorni che verrà rimontata una nuova versione vicina agli intenti originali del regista… una versione che includerà le scene tagliate e footage inedito.
Ecco intanto il trailer ed il nuovo poster, vi terremo aggiornati sugli sviluppi!
Salve! Io mi chiamo Antonietta Masina e… già, con un nome così, non potevo che amare il cinema.
Son quindi cresciuta fra scherzi, assonanze e rimandi…ad una delle attrici (e muse) più immense; non potevo non conoscere lei (Ovvio, parlo di Giulietta Masina!) ed i film che ha interpretato; grandi film di uno dei più grandi registi di tutti i tempi.
Alle medie, il mio nome venne rielaborato dai compagni di classe in “Antonomasia” e, mentre le altre bambine giocavano con i principi azzurri, io sognavo… sognavo quei cappelli, quei costumi, quei colori… che mi portavano su altri piani di realtà nonostante Fellini stesso affermasse “Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare.”
Ai tempi del liceo poi, si parlava spesso con amici su quale fosse la “Birra per Antonomasia”, “la Canzone per Antonomasia” o “il Film per Antonomasia”… che quasi predestinata, scelsi poi di studiare comunicazione per poter lavorare in questo campo, e far sì che “Antonomasia” in persona potesse rispondere alle loro domande!
Chi scrive è una ragazza, anzi, una “persona” che ama il cinema; Il cinema quello fatto con passione, con serietà, ma non seriosità; il cinema condiviso e discusso con chi lo ama, con chi va al cinema (e andare al cinema è come andare in Chiesa per me, con la differenza che la Chiesa non consente il dibattito, il cinema sì).
Ho una forte predilezione per il cinema fantastico ed horror, il mio fine non è solo quello di condividere i miei pensieri o recensire un film specifico (NON sono un critico, né conosco tutto… anzi, ho molti limiti e carenze che spero di colmare), ma anche discutere sulle motivazioni ed i sottotesti di interi generi.
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