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[RECENSIONE] The Nun – La Vocazione Del Male (Corin Hardy)

Secondo spin off dal franchise The Conjuring, The Nun – La Vocazione del male si concentra sulla suora spettrale che appare nel secondo capitolo e che Ed Warren immortala in un dipinto.

Alla regia Corin Hardy, autore del bel The Hallow, mentre la sceneggiatura è firmata da Gary Dauberman (It, i tre Annabelle).

1952, una suora si ammazza in un convento romeno di clausura. Il Vaticano manda sul posto un prete tormentato (Demián Bichir) e una suora prossima ai voti (Taissa Farmiga). Saranno guidati sul posto dal ragazzotto (Jonas Bloquet) che ha scoperto il cadavere.

Avranno a che fare con le solite cose tipiche da film gotico americano moderno: maledizioni, posti perennemente in penombra, scricchiolii, apparizioni fugaci o alle spalle dei protagonisti, salti dalla sedia quasi tutti programmati e dunque facilmente intuibili. Insomma un compitino che si apprezza più per la qualità tecnica e recitativa che per le innovazioni della storia, con i due eroi che soprattutto quando si separano diventano facili prede del demone-suora antagonista.

E con delle incongruenze enormi come quando i due, anche in quel caso in posti diversi, sono contemporaneamente in possesso dello stesso oggetto, complice anche un doppiaggio poco chiaro: una chiave che ha una importanza fondamentale per lo sviluppo della storia. O l’inesattezza storica delle bombe tedesche, nella Seconda Guerra Mondiale, come causa della distruzione del monastero del film, peccato perché l’idea della guerra come causa del risveglio del male, per quanto banale funziona sempre.

Ma stiamo parlando di un film che fa parte di una saga dagli incassi planetari invidiabili (questo, costato sui 20 milioni di dollari, nel solo week-end di apertura ne ha incassati 53) che James Wan e Peter Safran spremono e spremeranno fino all’osso, con la scusa del loro amore per le case e gli oggetti infestati, e che piacerà sempre a molti spettatori.

Qualcosa però la vogliamo salvare, come l’idea del demone Valak (Bonnie Aarons) che assume le sembianze di una suora per ingannare le suore, il sangue della religiosa suicida ancora fresco nonostante siano passati parecchi giorni e la citazione a Paura Nella Città Dei Morti Viventi con la pala al posto del piccone per salvare il prete sepolto vivo.

Negli extra del BD pubblicato dalla Warner Bros. ci sono alcuni brevi dietro le quinte (A New Horror Icon, The Conjuring Chronology, Gruesome Planet) e un po’ di scene tagliate.

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