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[EXTRA] È online No Flesh Shall Be Spared: The Making of Hardware

Color Out of Space, l’atteso ritorno di Richard Stanley nei generi cinematografici che più gli si addicono, ancora non arriva nel nostro paese eppure in molti lo hanno già visto e addirittura recensito in siti e sitarelli vari. Tutti che sono evidentemente stati a Sitges, Londra, Toronto. Poco ci credo, nel dubbio beati loro.

Aspettando l’uscita del film interpretato da Nicolas Cage e tratto dal racconto omonimo di Lovecraft, a tutti gli onesti che resistono al fascino dell’illegalità facile dello streaming segnalo la pubblicazione (legale su Facebook) di un documentario sul suo folgorante film di esordio Hardware dal titolo No Flesh Shall Be Spared: The Making of Hardware.

Il doc del 2009 diretto da David Gregory dura 53 minuti e non ha i sottotitoli, quindi per goderselo appieno bisogna conoscere bene l’inglese. Contiene interviste ai produttori e ai membri principali del cast artistico (manca in verità il protagonista maschile Dylan McDermott ma c’è in compenso il grande Lemmy dei Motörhead che compare nel piccolo ruolo del tassista) e tecnico.

Le vere chicche del doc però per apprezzarle non serve la conoscenza della lingua inglese e sono:

I bozzetti del Mark 13 (vedi un esempio nella foto qui sopra), il robot assassino che riprende vita minacciando la protagonista Jill (Stacey Travis).

La preparazione della scena di Jill appesa al filo della corrente e quella del prologo nel deserto con Dylan McDermott.

Il compositore Simon Boswell al synth e alla chitarra suonare motivi del film.

Un brevissimo estratto dal mediometraggio di Richard Stanley precedente ad Hardware: il fantascientifico Incidents in an Expanding Universe.

Eccolo qui, pubblicato dalla pagina Facebook della Severin Films.

https://www.facebook.com/severinfilms/videos/574828966462351/


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