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ToHorror Fantastic Film Fest 2023: i lungometraggi in concorso (1/2)

Il ToHorror Fantastic Film Fest ha resi noti i 12 lungometraggi del concorso per l’edizone 2023. Il festival si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 17 al 22 ottobre.

L’anno scorso hanno vinto lo sperimentale Skinamarink di Kyle Edward Ball (qui la recensione) e il body horror satirico Syk Pike di Kristoffer Borgli (recensione al link), quest’ultimo di prossima uscita nelle sale italiane.

Ed ecco i primi 6 lungometraggi in concorso per l’edizione 2023 del ToHorror Fantastic Film Fest:

11.11.18 di Antoine Sauwen, Django Schrevens. Belgio.

11 novembre 1918. Un pilota tedesco, perso il controllo dell’aereo e precipitato sul fronte di guerra, nasconde la propria identità per confondersi tra i soldati nemici. La battaglia fra i due schieramenti è all’apice, la linea tra vita e morte impercettibile.

Girato in un unico piano sequenza in soggettiva tra bombe, gas, fango e sangue.

Abruptio di Evan Marlowe. USA.

Les vive ancora con sua madre, la fidanzata lo ha mollato e fa un lavoro alienante. Una notte scopre un’incisione alla base del collo: qualcuno gli ha impiantato una bomba addosso e lo obbliga a compiere strane missioni, finalizzate a un complotto globale.

Cammei (vocali) di Robert Englund, Jordan Peele e Sid Haig in uno dei suoi ultimi lavori.

Best Wishes To All di Yuta Shimotsu. Giappone.

Una studentessa di infermieristica fa visita ai nonni in campagna. Alla gioia di rivederli dopo tanto tempo, presto subentra una sensazione di disagio: c’è qualcosa di bizzarro nel loro atteggiamento e in quello degli abitanti del luogo. E poi, cosa (o chi) produce i rumori che rimbombano in casa di notte?

Divinity di Eddie Alcazar. USA.

Jaxxon Pierce, figlio dello scienziato Sterling Pierce, ha ereditato la produzione della più grande scoperta di suo padre: un siero ribattezzato Divinity, in grado di donare l’immortalità della carne. Due fratelli che aspirano a una forma di trascendenza più elevata lo rapiscono, scatenandone un’orrenda mutazione.

Secondo lungometraggio di Eddie Alcazar, Divinity è girato in b/n, senza sceneggiatura.

Eight Eyes di Austin Jennings. USA.

Una coppia di turisti americani in ex Jugoslavia incontra Saint Peter, ragazzo locale che si offre di far loro da guida. La vacanza nei luoghi più autentici della Serbia prende lentamente la piega dell’incubo all’affiorare del sospetto che il misterioso cicerone abbia secondi fini e sia legato a una setta…

Cruda e disturbante fiaba girata in 16mm che guarda al cinema di genere low budget anni ‘70.

Good Boy di Viljar Bøe. Norvegia.

Sigrid e Christian si conoscono tramite un’app di dating. Lui ricchissimo ereditiere, lei studentessa, scocca la scintilla, e Sigrid non sembra neanche troppo turbata da una particolarità del suo nuovo ragazzo: vive con Frank, un cane. Che è in realtà un uomo travestito da cane, e che 24 ore al giorno si comporta come tale.

Film sospeso tra commedia romantica weird e psycho-thriller nordico.

Clicca qui per conoscere gli altri 6 lungometraggi selezionati dal ToHorror Film Festival.

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