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[ESCLUSIVA] After Midnight – The Evil Building: la parola ai registi

Il regista, sceneggiatore, effettista ed attore Davide Pesca ha pubblicato qualche giorno fa un po’ di foto tratte dal film a episodi da lui organizzato -insieme a Francesco Longo- After Midnight – The Evil Building.

Si tratta del secondo After Midnight, dopo quello uscito a settembre dello scorso anno per Home Movies.

Anche questa volta otto cortometraggi per altrettanti registi:
Ipocondria di Davide Pesca
Feralia
di Davide Cancila
Soltanto Parole
di Daniele Misischia
Khalimbu
di Nicola Pegg
Che gita
di merda! di Roberto Albanesi
Il debito
di Luca Bertossi
Abyssus
di Fabrizio La Monica
Mandragoras
di Francesco Longo.

Considerando che non manca molto alla uscita di questo nuovo capitolo abbiamo chiesto ai registi coinvolti di farci sapere qualcosa sui loro contributi.

Ci dice Davide Pesca: “Quando ho ideato After Midnight 2 – The Evil Building, volevo creare un legame fra i vari corti più forte rispetto al precedente. Di fatti tutti i segmenti cominciano (o comunque sono ambientati in parte) in un appartamento. Da lì il titolo.”.

Parlaci del tuo segmento Ipocondria.

“Ipocondria è un cortometraggio basato sull’omonima fobia, o meglio gioca sulla falsariga di questa raccontando la storia di una ragazza che perde il marito a causa di (a detta sua) un errore dei medici. Da quel momento decide di curare le proprie malattie da sé, in modo drastico.
Inizialmente non avevo ideato il corto per questo progetto ma poi, vedendone il risultato e visto che rispettava i parametri da me imposti per After Midnight 2 ho deciso di inserirlo. Inizialmente avevo pure pensato di non inserire un mio corto nel film, visto che recito nel segmento di Longo e curo gli effetti in quello di Pegg, ma poi dato che Villani non ha potuto partecipare, l’ho sostituito.”.

Feralia di Davide Cancila.

Come nasce il tuo cortometraggio?

“Feralia è nato quasi di getto. Ho pensato la vicenda nel dormiveglia, una sera che avevo finito di leggere un libro gotico, il giorno dopo ricordavo bene la storia, ho cercato solo alcuni riferimenti per dare una quadratura al tutto, e ho scritto la sceneggiatura di volata.”.

La trama: Sergio e Lori sono una coppia felice, una sera Lori scompare improvvisamente all’interno della casa, ciò porterà Sergio a sviluppare un’ossessione per un medaglione ritrovato dalla compagna poco prima di sparire.

Attori protagonisti: Alessio Cherubini, Serena Bilanceri e Federico Mariotti.

Soltanto parole di Daniele Misischia.

“È un corto abbastanza insolito rispetto ad altri miei film, molto statico ed “elegante”. Volevo raccontare una storia semplice ma che lasci possibilità di varie interpretazione. È abbastanza sperimentale sotto questo punto di vista, e anche questo elemento lo rende molto diverso dalle storie che di solito mi piace raccontare. Il bianco e nero, la totale assenza di dialoghi e tutte le inquadrature fisse vogliono riportare ad uno stile molto classico, scarnificato e semplice. L’ho girato in pochissimo tempo, è stato produttivamente semplicissimo, questo perché avevo in mente un progetto da poter organizzare da solo e che produttivamente non mi avrebbe impegnato per niente.”.

Khalimbu di Nicola Pattaro Pegg.

Khalimbu è il genere di storia che ci tenevo a raccontare al pubblico di After Midnight 2 e non solo. Dopo Escape from Madness opera molto più lineare nella quale mi sono orientato di più nella messa in scena che nella narrazione, con Khalimbu invece ho cercato di scavare nelle paure più profonde ed ancestrali dell’essere umano cercando di incanalare la domanda più misteriosa e allo stesso tempo spaventosa; Cosa c’è oltre la morte? Sicuramente non sono il primo che affronta tale incognita non c’è dubbio, tuttavia quello che racconto non è tanto cosa accadrebbe se si sapesse la risposta, quanto cosa ci accadrebbe se anche solo ci trovassimo al cospetto della sudetta risposta. Una verità alla quale non siamo destinati sapere. La storia segue le gesta di Bianca (Caterina Cioli Puviani), una giovane ragazza che si imbatte nel ritrovamento di un antico libro trascinato in riva al mare. Con l’aiuto del suo ex professore di lingue Charles (David White) si addentrerà in un vortice di mistero e oscurità dalla quale nessun forma di vita terrestre dovrebbe avvicinarsi. Khalimbu vuole scavare nelle viscere delle nostre paure ed ansie, egli è ovunque eppure non lo si vede.”.

C’è modo di vederlo prima dell’uscita del film?

“Domenica 24 Novembre avrò il piacere di presentare in anteprima assoluta l’opera durante la terza edizione del Selva Nera Fantastic Film Festival assieme al produttore Massimo Bezzati che ha creduto nel progetto fin dalla sua fase embrionale.”.

Che gita di Merda! di Roberto Albanesi.

“Il cortometraggio Che gita di merda! parla di due amici, Achille ed Ettore, che decidono di fare una gita alla riserva naturale Bosconi che si trova nei pressi di Casalpusterlengo (la città da cui partono tutte le mie storie).
durante la gita succederà più o meno di tutto, arrivando addirittura a sfociare nel paranormale, demoniaco e cose affini.”
.

Come lo definiresti?

“Come tutte le mie opere non ha catalogazione precisa (le etichette mi annoiano a morte), comunque potrei definirla soltanto come albanesiana.”.

Cosa ci dobbiamo aspettare?

“Il pubblico si deve aspettare indubbiamente il cortometraggio più lungo e divertente del lotto (dal momento in cui è l’unica opera con una forte carica ironico grottesca). Vorrei ringraziare il dinamico duo Pesca/Longo che mi chiama sempre per prendere parte ai suoi parti creativi.”.

Nelle foto pubblicate vediamo elementi religiosi…

“Gli elementi religiosi all’interno di Che gita di merda! sono inseriti come sberleffo alle religioni organizzate e a chi le combatte utilizzando le forze del male.“.

Il debito di Luca Bertossi.

Il Debito è un horror soprannaturale d’atmosfera, con elementi da dramma nero e da thriller. Parla di 3 fratelli che si ritrovano dopo tanto tempo nella casa della madre, deceduta da poco, per discutere sul’eredità. Ma nella casa c’è un’entità che li porterà a scoprire una terriblie verità sul passato della loro famiglia. Gli attori sono Giorgia Fumagalli che avevo apprezzato in altri corti, Claudia Blandino, e Francesco Colussi che sono stati scelti tramite un casting e che si sono rivelati una picevole sorpresa, l’esperto attore triestino Paolo Massaria, Eliana Franco, Roberto Tornesello e il giovanissimo Nicolò Giacalone. Mi sono trovato molto bene a lavorare con loro e sono stati tutti molto bravi secondo me. Spero che il corto possa piacere, quello che potete aspettarvi è un film horror senza jumpscare, dove il vero orrore sta nei rapporti tra i personaggi che porteranno alla luce una terribile verità.”.

Abyssus di Fabrizio La Monica.

Abyssus è il mio primo lavoro prettamente horror da tanti anni a questa parte, è stato per me davvero bello tornare a scrivere e dirigere un corto dopo aver girato due lungometraggi (i corti hanno delle regole molto, molto diverse rispetto ai film).
Ho cercato di fare un corto elegante, fine. A livello narrativo è molto ambiguo, non amo spiegare ciò che avviene allo spettatore, lascio varie chiavi di lettura. In due parole è la storia di un vecchio prete che una mattina riceve una lettera. Dopo averla letta, visibilmente scosso, parte immediatamente per incontrare colui che gliel’ha spedita… un fantasma quasi dimenticato del suo passato è tornato dopo tanti anni, e ha una proposta da fargli.
Abyssus ha due soli personaggi, il prete è interpretato dal veterano del cinema italiano Corrado Solari (tra le ultime pellicole alle quali ha preso parte Il Signor Diavolo di Avati) mentre l’altro personaggio è interpretato da Giuseppe Duminuco, attore esordiente ma con grandi doti nascoste. Per capire a cosa mi riferisco dovrete vedere il corto, chiaramente. Posso solo svelare che nella realtà è l’uomo più buono e gentile del mondo, ma nella finzione si riesce a trasformare in un demonio. Di Abyssus ho scritto la sceneggiatura insieme ad Alessandro Bruno, sono uno dei tre produttori, sono il direttore della fotografia, l’operatore video ed il montatore, oltre al regista, chiaramente.”
.

E concludiamo con Mandragoras di Francesco Longo, braccio destro di Davide Pesca nei due After Midnight.

“Lo definirei un revenge horror soprannaturale con un forte tema sociale d’impatto nel quale una giovane donna, subisce continui maltrattamenti fisici e psicologici da parte del compagno. Così, dopo aver subito l’ennesima violenza, la ragazza in apparenza “normale”, si rivelerà per quello che è veramente.”.

Che ci dobbiamo aspettare?

“È un corto costruito sulla tensione che cala e aumenta continuamente. Non è fatto di jumpscare ma di attese e ansie ed ha un finale devastante.”.

https://www.facebook.com/davide.pesca/posts/10221743183353608

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